Un woodhenge, ovvero un complesso circolare di monoliti in legno (quelli della famosa Stonehenge sono in pietra, in inglese "stone"), scoperto nello Yorkshire nel 1992 e nel quale proseguono gli scavi archeologici, ha rivelato una inattesa struttura centrale a fossa dove sono state rinvenute grosse pietre segnate dal fuoco.
Il sito è datato fra il neolitico e l'età del bronzo, attorno a 4.000 anni fa, e quella sorta di grande braciere centrale è stato interpretato come il luogo attorno al quale si celebravano sacrifici e riti funebri: a poca distanza dal sito è stato infatti rinvenuto un cimitero della stessa epoca, con 37 urne. L'archeologo John Tibbles ha però avanzato un'altra ipotesi, che non necessariamente esclude le altre: per la struttura e la disposizione dei suoi elementi, il sito potrebbe anche essere stato una sorta di sauna, dove le pietre centrali roventi servivano a vaporizzare l'acqua.
Questa woodhenge non presenta strutture fortificate: è sostanzialmente uno spiazzo circondato da un fossato e da quella che doveva essere una palizzata in legno inadatta però alla difesa. Da qui l'idea del luogo sacro, forse appunto dedicato ai sacrifici e forse anche a riti di purificazione simili a quelli in uso tra gli indiani d'America con la capanna sudatoria.
Ulteriori scavi condotti anche in quest'ottica potrebbero portare a ritrovamenti utili a sciogliere almeno qualcuno degli interrogativi su questa woodhenge e su altre strutture analoghe, che arrivano a noi da un'epoca purtroppo senza scrittura.