Un'antica barca funeraria vichinga è stata individuata nel sottosuolo della Norvegia usando un georadar motorizzato e ad alta risoluzione, una tecnica di scansione non invasiva del terreno che permette di indagare fino a decine di metri in profondità. Il reperto, una nave tombale lunga circa 20 metri, si trovava ad appena 50 cm dalla superficie, in una fattoria della contea di Østfold, nel sudest del Paese. Secondo gli archeologi del Norwegian Institute for Cultural Heritage Research (Niku) che ne hanno tracciato il profilo, sarebbe in ottime condizioni, con la chiglia e diverse strutture in legno ancora intatte.
Al momento non è possibile stabilire una precisa datazione perché non sono ancora previsti scavi; tuttavia, la tecnica ha permesso di analizzare i dintorni e scoprire che la barca è parte di un esteso complesso funerario dell'Età del Ferro vichinga (600-1000 d.C.).
Al mare ritorna. La vita di mare era il tratto distintivo dei guerrieri vichinghi, che spesso morivano tra le onde; per gli uomini di alto rango che invece perivano a terra, era prevista la sepoltura in una barca tombale, una barca vera e propria il cui ultimo compito era contenere la salma e le offerte ad essa dedicate. Il tutto veniva poi coperto di terra fino a formare un tumulo funerario.
Protetta dal suolo. La scoperta della nave è rilevante perché il tumulo che la sovrastava è stato, con il tempo, arato. Un altro tumulo ancora intatto e piuttosto imponente (il "Jell Mound") è presente nell'area non lontano dalla barca.
Il radar ha inoltre rivelato le tracce di almeno 8 antiche collinette funerarie distribuite nei dintorni e andate con il tempo distrutte, nonché di 5 case lunghe (edifici comuni) vichinghe.
Tutti questi elementi fanno pensare che il cimitero vichingo possa riservare altre sorprese: negli ultimi decenni altre banche tombali sono venute alla luce in Nord Europa, rivelando, durante gli scavi, la presenza di resti di antichi guerrieri e delle loro armi. Di quelle trovate in Norvegia, tuttavia, solo tre risultano in buone condizioni di conservazione.