Storia

Tracce di cannibalismo in Spagna 10 mila anni fa

In una grotta le prime antiche evidenze della pratica tra i sapiens nel Mediterraneo occidentale, in contemporanea con la nascita dell'agricoltura.

Che nell'Europa dell'Età della pietra, il cannibalismo fosse un rituale post mortem meno raro del previsto è un fatto noto. Ma in una grotta non lontana da Valencia, in Spagna, sono venute alla luce le prime prove archeologiche della pratica di questa usanza tra sapiens nell'Europa occidentale: tracce che risalirebbero a 10 mila anni fa, all'incirca il periodo della nascita dell'agricoltura, e che sollevano domande sui riti di sepoltura in uso a quell'epoca.

Gli indizi. Nella grotta di Coves de Santa Maira, vicino alla costa di Alicante, in Spagna, sono state studiate in particolare 30 ossa, appartenenti a due adulti e un bambino, che presentano segni riconducibili a un consumo umano. Molte di esse sarebbero state tagliate, martellate con strumenti in pietra, riscaldate con il fuoco e morsicate da altri umani, per poi essere disseminate tra resti di animali, come stambecchi e cervi rossi.

Due "cene". Le datazioni al radiocarbonio rivelano che il rituale si sarebbe consumato in modo non violento, quindi presumibilmente dopo la morte, in almeno due diverse occasioni. La doppia arcata e i segni di punte triangolari rintracciate sulle ossa sembrano chiaramente riconducibili a molari e canini umani, anche se uno dei criteri richiesti per la certezza archeologica di cannibalismo - ossia la presenza di ossa umane in coproliti, cioè feci fossili preservate - non è per ora stato riscontrato.

Non (solo) per fame. Il motivo del doppio pasto a base di carni e midollo umani rimane tuttavia ancora un mistero. La ricchezza di ossa animali, conchiglie e risorse naturali nell'area della grotta porterebbe ad escludere motivi di pura "sopravvivenza", dettati da una carestia. Piuttosto, la presenza di diversi insediamenti di sapiens riconducibili a quel periodo farebbe pensare all'incontro e alla contaminazione tra culture differenti, allo scambio di rituali funerari - con la dissepoltura e il consumo di ossa di antenati - alla competizione per le risorse o a casi di conflitto.

22 marzo 2017 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us