Prima dell'uso delle pentole alcune civiltà usavano pietre e buche per scaldare l'acqua e cuocere le carni. I resti di un "pentolone" di 2.000 anni fa sono stati ritrovati in Canada. (Federico De Palo, 5 novembre 2009)
Scavate una fossa e riempitela d'acqua. Accendete un fuoco e mettete delle pietre a scaldare, buttate le pietre roventi nella fossa insieme all’acqua, in questo modo fate bollire l'acqua. Aggiungete nella buca carne di antilocapra e coniglio o, se preferite il pesce, trote e coregoni. Aromatizzate con cipolla e girasoli. Servite ben caldo e gustatevi... un'ottima zuppa “canadese” di 2.000 anni fa.
Scavi golosi. La ricetta è gentilmente offerta dagli archeologi che, nel corso di alcuni scavi nei pressi di Edmonton (Alberta, in Canada), hanno portato alla luce un accampamento dove per alcuni giorni si stabilì una piccola comunità nomade. All'epoca il luogo si trovava sulla riva di un fiume, fonte di acqua e di nutrimento. E, durante gli scavi sono state rinvenute tracce di cibo sulle pietre utilizzate per scaldare l'acqua.
Pietre al posto delle pentole. Secondo gli esperti una tecnica comune a tutte quelle culture che non conoscevano ancora l’uso delle pentole d'argilla e di metallo. Gli archeologi hanno infatti ritrovato vari frammenti di pietre vicino a uno strato di terra annerita dal fuoco. Le pietre riportano segni di riscaldamento e la frammentazione è dovuta al contatto con l'acqua fredda. Alla datazione del sito si è arrivati con il metodo del carbonio 14, analizzando ossa di bisonte sedimentate nei dintorni, alla stessa profondità dei resti fuoco.