Storia

Sacerdotessa o maga: la mummia egizia coperta da tatuaggi

Sul corpo senza testa e senza braccia di una donna vissuta 3000 anni fa, rarissimi disegni dalle forme riconoscibili e dal potente significato religioso.

Oltre 30 tatuaggi eseguiti in tempi diversi, e in punti particolarmente sensibili: è il repertorio di immagini rinvenuto, grazie a moderne tecniche di analisi all'infrarosso, sulla mummia di una donna egizia tra il 1300 e il 1070 a.C.

Il reperto è il primo resto umano dell'Egitto dinastico a presentare tatuaggi di forma riconoscibile, o almeno il primo in cui siamo riusciti a osservarli. Finora sono state trovate poche mummie tatuate, e per lo più con simboli stilizzati, come linee o puntini.

Io ti vedo. Anne Austin, bioarcheologa dell'università di Stanford (California), si è accorta dei tatuaggi mentre esaminava le mummie dell'Istituto francese di Archeologia Orientale, che conduce le sue ricerche a Deir el-Medina, un villaggio anticamente abitato dagli artigiani che lavoravano alle tombe della vicina Valle dei Re. «Da qualunque parte si guardi questa donna, si trova un paio di occhi divini che ti osservano», ha detto presentando i risultati del suo studio davanti all'American Association of Physical Anthropologists.

L'Occhio di Horus (o di Horo), simbolo di potere e prosperità, è noto anche come Occhio di Ra. © Jeff Dahl / GFDL, WikiMedia Commons

Un intero bestiario. I disegni in questione replicano svariate volte l'Occhio di Horus, simbolo di prosperità, potere e salute presso gli antichi Egizi; la mummia li presenta su collo, spalle e schiena, ed erano forse una protezione contro gli spiriti maligni; ma mostra anche fiori di loto sulle anche, mucche (associate alla dea Hathor, tra le principali nella religione egizia) sulle braccia e babbuini sul collo. Altri simboli sulla gola e sulle braccia dovevano conferire alla donna "poteri" sacri, mentre cantava o eseguiva rituali per Hathor.

Un ruolo importante. L'ipotesi è che i disegni, alcuni dei quali troppo nascosti alla vista per avere scopo decorativo, servissero ad annunciare o celebrare l'importanza della donna, forse una sacerdotessa, o la sua devozione. Alcuni tatuaggi sono più sbiaditi e antichi di altri: segno che il suo prestigio dovette crescere con il tempo. Se la donna accettò di sottoporsi così tante volte a lunghe e dolorose sedute dal tatuatore, lo scopo e l'importanza di quei simboli dovevano essere universalmente riconosciuti.

8 maggio 2016 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us