Un team di ricercatori della Bangor University (Galles, Regno Unito) ha ritrovato al largo del Mare d'Irlanda il relitto della SS Mesaba, la nave mercantile che tentò (invano) di avvisare il Titanic della presenza di iceberg sulla sua rotta.
Nel 1912, la SS Mesaba stava attraversando l'Oceano Atlantico quando inviò un messaggio radio al capitano del Titanic Edward Smith, allertandolo della presenza di diversi iceberg nei pressi della costa di Terranova. Se il messaggio fosse stato ascoltato, il destino dell'Inaffondabile e di 1.500 dei suoi passeggeri sarebbe potuto essere diverso.
Dopo la tragedia del Titanic, il lavoro della nave mercantile continuò fino al 1918, quando venne affondata da un sottomarino tedesco. Da allora è rimasta nel fondo del mare, dimenticata per oltre un secolo.
Tecnologia all'avanguardia. Oggi, con l'aiuto delle nuove tecnologie, il relitto dell'SS Mesaba è stato ritrovato al largo del Mare d'Irlanda, sul fondale del quale giacciono 273 navi in meno di 20.000 km2. Il merito è di un ecoscandaglio multifascio all'avanguardia, un moderno sonar in grado di mappare il fondale marino in modo preciso e veloce. «Siamo riusciti a sviluppare un metodo relativamente economico per esaminare i relitti», spiega Innes McCartney, che ha partecipato alla ricerca. «Prima dovevamo immergerci più volte per identificare un relitto: ora, invece, ci basta collegare le informazioni che riceviamo dal sonar con quelle storiche, senza dover interagire fisicamente con ogni nave affondata».