Ha da poco compiuto cent’anni. Il reggiseno, infatti, è nato ufficialmente nel 1889 dalle mani di Hermine Cadolle, bustaia di Parigi. Il primo esemplare era formato da due triangoli di seta rosa, legati da nastri in tinta che si allacciavano sulla schiena. In realtà, questo non era affatto il primo reggiseno della storia. Le antiche romane, per contenere “le grandezze indecorose”, facevano grande uso di fasce che fermavano poi con una cintura da indossare sopra la tunica, alla base del seno. Un’abitudine, quest’ultima, diffusa anche nel XIV secolo, quando le donne di alto rango per alzare il seno ne stringevano la parte inferiore con un’alta fascia. Poi arrivarono gli anni castigati del tardo Medioevo, tempo di corsetti in stoffa rigida e addirittura di armature metalliche.
Nel 1596 Scipione Mercurio dipinge, nella sua opera La commare, un reggiseno per nutrici sorretto da nastri sottili che si legano sul dorso, e da un altro da allacciare intorno al collo. E’ il primo prototipo di reggiseno che a poco a poco prende piede. Dopo i modelli della parigina Cadolle, verranno i “seni falsi”, imbottiti, brevettati in Germania per proteggere dagli urti le sportive (1929). Poi è la volta dei reggiseno gonfiabili (1933) e di quelli abbottonati davanti (1937).