Dopo essere ricorso a lungo al baratto, vale a dire allo scambio diretto di un bene o di un servizio, senza l’uso della moneta, verso il V millennio avanti Cristo l’uomo incominciò a dare a certi oggetti (conchiglie, zolle di sale, asce di pietra, punte di frecce, sementi, animali...) un valore intrinseco per favorire i commerci.
Oro e argento. La prima moneta metallica dovrebbe essere stata coniata nel 685 in Lidia, antica regione dell’Asia Minore: si trattava di una moneta di elettro (una lega greggia di oro e argento) senza figure o scritte. In seguito i greci coniarono monete d’argento con la figura di Poseidone, il dio del mare, e questa prassi venne via via seguita da altri popoli, tanto che all’inizio del V secolo avanti Cristo la moneta era diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.