Fu uno storico francese, Édouard de Laboulaye, a proporre l’idea di erigere un monumento per celebrare l’amicizia tra Stati Uniti d’America e Francia. I francesi avrebbero dovuto provvedere alla statua, gli americani invece al piedistallo. Nel 1874, Frédéric Bartholdi, scultore esperto in opere monumentali, iniziò a lavorare a Parigi, finanziato da una fondazione franco-americana. Contemporaneamente il Congresso americano decise che l’opera sarebbe stata collocata sull’isola di Bedloe, ora Liberty Island, all’imboccatura del porto di New York. Nel 1884 la statua venne terminata, smontata e spedita via nave imballata in 214 casse. Il 28 ottobre 1886 venne infine inaugurata. La Statua della Libertà pesa 225 tonnellate ed è ricoperta da uno strato di rame. All’interno, 168 gradini permettono di salire sulla testa, altri 54 sulla mano che regge la fiaccola. Nel basamento ospita, dal 1972, il Museo dell’immigrazione, dedicato alla storia dell’immigrazione negli Stati Uniti d’America.