La parola Dio (in italiano) è antica quanto la prima traduzione della Bibbia dal latino al volgare (le prime versioni parziali, dal latino e una dal francese, principalmente in veneto e in toscano risalgono al XIII sec.). La versione latina adotta il termine Deus, usato - prima del Cristianesimo - per indicare genericamente le divinità. Nella Bibbia però si usano diversi nomi per esprimere il concetto di Dio: Jahvé, El, Elohim.
Jahvisti contro elohisti. Secondo gli studiosi la redazione della Bibbia risente della tensione fra redattori “jahvisti” ed “elohisti”: El è infatti un termine che indicava la divinità ancor prima che le tribù mediorientali si convertissero, mentre Elohim (forma secondaria di El) indicava gli spiriti nell’animismo pre-biblico (un po’ come gli Jinn arabi). Jahvé invece, che significa “Io sono colui che sono”, rappresenta una concezione più saldamente monoteistica. Non a caso con questo nome Dio si presenta a Mosè.
Si può quindi dire che Jahvé, pur non essendo forse il nome più antico col quale gli ebrei pensarono al loro Dio è quello che per primo pone le basi del nostro attuale concetto di Dio.