Non tra la fine del 1960 e i primi anni del 1970, come comunemente si pensa, bensì molto prima, almeno per quanto riguarda gli uomini.
In The Origins of Sex (Le origini del sesso: storia della prima rivoluzione sessuale), il docente di storia moderna all’Università di Oxford Dabhoiwala Faramerz sostiene che il vero cambiamento nella moralità riguardo alla sessualità in Occidente iniziò a fine 1600, in Inghilterra. Prima di allora il sesso fuori dal matrimonio era combattuto severamente (anche con la morte) dallo Stato e dalla Chiesa.
Nel corso del 1700 invece, le divisioni religiose minarono l’autorità della Chiesa, e i “peccatori” iniziarono a temere un po’ meno la punizione divina. Allo stesso tempo, la migrazione della popolazione dalle campagne verso le grandi città, dove gli spazi abitativi erano molto più ristretti, favorì la promiscuità sessuale.
Concubine. Infine, ad alzare di molto la soglia di ciò che destava scandalo, contribuì la diffusione dei giornali e della letteratura erotica. Gli uomini quindi iniziarono a frequentare abitualmente i bordelli e a esibire in pubblico le amanti ufficiali di fianco alle mogli.
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