Gli acta diurna (cioè “decisioni del giorno”), affissi nel Foro romano e in altri luoghi pubblici a partire dal 59 avanti Cristo. Secondo lo storico Svetonio non rivestivano il carattere di veri atti ufficiali, ma informavano la gente sui grandi avvenimenti politici e privati, l’emanazione di nuove leggi e così via.
Giornali vocali. Nel Medio Evo, dato che pochissimi sapevano leggere, la circolazione delle informazioni era affidata soprattutto ai banditori, incaricati di gridare agli angoli delle strade il testo di particolari ordinamenti, e soltanto l’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte del tedesco Johann Gutenberg (1450) porterà alla nascita di notiziari, fogli economici e avvisi senza alcuna periodicità, ma stampati ogni volta che si voleva far conoscere qualche notizia importante.
Il primo quotidiano impostato in modo relativamente moderno è nato a Lipsia il primo luglio 1650: era pubblicato da Timotheus Ritzsch e si chiamava Leipziger Zeitung. il quotidiano più antico d'Italia è la Gazzetta di Mantova: il primo numero risale al 1664.