Per cacciare e per sfuggire ai predatori, l’uomo primitivo era costretto a fare attività fisica. Ma questa assunse carattere agonistico solo a partire dal 1800 a. C. A quell’epoca, nell’attuale Irlanda si svolgevano già i Tailteann Games, che contemplavano gare di corsa, salto, lancio e altre attività con carri e cavalli.
In tempi ancora precedenti, in Egitto, si praticavano invece la lotta, la ginnastica, il pugilato, il nuoto, il canottaggio, la pesca, l’atletica e giochi con la palla.
Nel 776 a. C., le prime Olimpiadi greche prevedevano soltanto la corsa. In seguito si aggiunsero i lanci del disco e del giavellotto, il salto in lungo (in realtà, una serie di salti a piedi uniti) e la lotta.
Atleti organizzati. Le federazioni sportive moderne sono nate dalla seconda metà del XIX secolo. Fra le prime: quelle della ginnastica e del tiro con l’arco (Germania 1862), di nuoto (Svizzera 1869) e di atletica leggera (Inghilterra 1880). In Italia, la prima federazione è stata quella di ginnastica, costituita nel 1881.
I trofei più antichi. Ci sono poi le competizioni sportive più vecchie (e ancora in svolgimento). La più antica in assoluto è l’America’s Cup di vela, coppa messa in palio per celebrare la prima esposizione universale di Londra nel 1851. Il 22 agosto di quell’anno, le 15 imbarcazioni del Royal Yacht Squadron britannico si scontrarono contro l’unica barca (America) del New York Yacht Club su un percorso attorno all’Isola di Wight: vinse America con 8 minuti di vantaggio sull’imbarcazione inglese più vicina.
Nel 1872, andò in scena la FA Cup (Football Association Challenge Cup) di calcio, la Coppa d’Inghilterra.
Del 1877 è la prima edizione del torneo tennistico di Wimbledon (Londra).
Risale al 1882, invece, The Ashes (Le Ceneri), un torneo di cricket che si disputa tra Australia e Inghilterra.
Infine, è nata nel 1894 la Stanley Cup di hockey su ghiaccio, che premia la più forte squadra nordamericana (Usa e Canada insieme). È messa in palio ogni anno dalla National Hockey League.