Il presidente della Repubblica italiana, in base all'articolo 87 della Costituzione, è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. I suoi poteri principali: promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti, indice il referendum popolare, concede la grazia e commuta le pene, comanda le Forze Armate e presiede il Consiglio superiore della magistratura (CSM). Inoltre: può inviare messaggi alle Camere, indice le elezioni delle nuove Camere, autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo, può sciogliere il Parlamento (tranne che negli ultimi sei mesi del mandato, il cosidetto "semestre bianco").
Il presidente della Repubblica italiana, la cui residenza ufficiale è il palazzo del Quirinale, che si erge sul più alto dei sette colli di Roma, dobrebbe restare resta in carica per sette anni ma, nella storia della Repubblica, due presidenti sono stati rieletti al Quirinale: Giorgio Napolitano nel 2013 e Sergio Mattarella nel 2022.
Il presidente si elegge così. L'articolo 85 della Costituzione italiana, stabilisce che 30 giorni prima che scada il termine del mandato del Capo dello Stato, "il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica". Solitamente, la seduta si svolge 15-20 giorni dopo la convocazione, affinché i consigli regionali eleggano i propri delegati.
La votazione (articolo 83 della Costituzione) avviene a scrutinio segreto da parte del Parlamento a camere unite. Votano anche i rappresentanti delle regioni: sono tre delegati eletti dai consigli regionali e un solo delegato per la Valle d'Aosta. Nei primi tre scrutini sono necessari i 2/3 dei voti dell'assemblea, mentre a partire dal quarto scrutinio basta la maggioranza assoluta dell'assemblea.
Il giuramento alla costituzione. Secondo l'articolo 91 della Costituzione, una volta che il Parlamento e i delegati regionali hanno eletto il presidente, il neo eletto giurà "di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione" dinanzi ai membri del Parlamento riuniti in seduta comune. Dopo aver prestato giuramento, il presidente può assumere le sue funzioni.
Tratto da Gli inquilini del Quirinale di Giampaolo Fissore, pubblicato su a Focus Storia 184 (febbraio 2022) dove sono ritratti anche i profili dei 12 presidenti della Repubblica, da Enrico de Nicola a Sergio Mattarella.