Come era fatta una chiave della porta di casa nell'antica Roma? Quali pentole venivano usate dalla plebe? In che modo i candidati alle elezioni facevano propaganda? Se possiamo rispondere a queste domande e a tante altre che riguardano la vita quotidiana dei Romani lo dobbiamo alla tragedia che distrusse Pompei e le zone circostanti il 24 ottobre del 79 d.C. L'esplosione di cenere e lapilli che inghiottì la città, ne scattò al tempo stesso una straordinaria fotografia in cui uomini, cose e gesti restarono fermi a quell'istante per secoli.
A Pompei abbiamo dedicato un lungo dossier su Focus Storia 158 e un podcast della "Voce della Storia" in cui abbiamo parlato con Valeria Amoretti, antropologa fisica del Parco archeologico di Pompei, una di quelle persone che ridà ogni giorno la vita alle vittime di quell'immane tragedia. «L'antropologia fisica si occupa di risalire a chi era dal punto di vista biologico la persona che viene trovata durante gli scavi archeologici», spiega l'esperta. Una sfida affascinante che ci racconta in una lunga chiacchierata.
Podcast curato e condotto da Francesco De Leo.
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