L’uso dell’espressione “spada di Damocle”, col significato di minaccia sempre presente, grave pericolo che incombe su una persona, si è diffuso dal XIX secolo, ma la leggenda ha origini antiche. La tradizione più diffusa racconta che il tiranno di Siracusa Dionisio il Vecchio (secondo altri il figlio Dionisio II), per far capire al suo cortigiano Damocle che la potenza e la felicità di un regnante sono assai precarie, lo invitò alla sua mensa, imbandita in modo splendido, e lo fece sedere al suo posto. Sul più bello Damocle si accorse che dal soffitto pendeva una spada retta solo da un crine di cavallo, simbolo delle preoccupazioni e dei pericoli che incombono sui sovrani. Il cortigiano impallidì e pregò il suo ospite di lasciarlo andar via.