La scuola pitagorica, il movimento filosofico e scientifico nato nel I secolo avanti Cristo, considera il tre un numero perfetto, in quanto sintesi del pari (due) e del dispari (uno); il tre raffigura nella teoria dei numeri la superficie (altri numeri rappresentavano il punto, la linea, ecc.) e la prima superficie è a forma di triangolo.
Anche per i Cinesi il tre è perfetto, perché numero della totalità cosmica: cielo, terra, uomo. Ma al tre sono stati attribuiti significati magici e simbolici da tutte le civiltà e in tutte le epoche. Nelle religioni, sono frequenti le triadi divine, dalla Trimurti induista (Brahma, Shiva, Vishnu) alla Trinità del Cristianesimo. Filone D’Alessandria (I secolo dopo Cristo) voleva spiegarne la sacralità e la perfezione con le tre dimensioni degli oggetti. Da qui la sua importanza durante il Medioevo, basti pensare alla Divina Commedia, dove il tre e i suoi multipli hanno un valore simbolico (tre cantiche, trentatré canti, nove gironi infernali).