Storia

Nuove rivelazioni sulla Gioconda

Attraverso un lavoro di ripulitura digitale alcuni ricercatori francesi hanno scoperto che i colori della Gioconda in origine erano molto più vivi di oggi e hanno fatto anche altre scoperte grazie a una nuova tecnologia. (Federico De Palo, 26 novembre 2009)

La Gioconda una volta splendeva ancor di più! È la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori di Lumiere Technology, azienda francese che usa tecniche avanzate per lo studio delle opere d’arte. Gli esperti hanno digitalizzato il famoso quadro di Leonardo da Vinci, esposto al Louvre di Parigi, con una camera multispettro, ottenendo una Monna Lisa ad altissima risoluzione (240 milioni di pixel). E dall'analisi del documento è emerso che originariamente i colori erano molto più vivi di quelli attuali, divenuti opachi per effetto del tempo, delle vernici protettive e dei vari restauri. Riportare l'opera allo stato originario sarebbe però impossibile: troppo rischioso rimuovere gli strati depositatisi nel tempo, l’opera potrebbe però essere resa più simile a quella originaria con un accurato restauro.
Lavori in corso. Lo studio ha anche rivelato che il quadro è composto da più livelli sovrapposti, il che dimostrerebbe modifiche in corso d’opera. Leonardo avrebbe infatti modificato la posizione di un dito della mano della donna che, originariamente, aveva probabilmente anche le sopracciglia. Queste ultime non si sa se sono state rimosse dal pittore stesso o se siano scomparse per effetto di vernici applicate successivamente. Sembra inoltre che Leonardo per aumentare l’effetto tridimensionale abbia applicato uno smalto speciale. Il quadro, al centro di numerose discussioni per esempio sulla vera identità della modella, è stato anche protagonista di qualche disavventura.
Di chi è la Gioconda? Nel 1911 Vincenzo Peruggia, decoratore comasco, staccò la Gioconda dalla cornice al Louvre, se la infilò sotto la giacca e la portò nel suo paese natio a Dumenza. Il trafugatore, arrestato qualche anno dopo mentre tentava di vendere il quadro, si giustificò adducendo motivazioni patriottiche: aveva voluto riportare in Italia il dipinto realizzato da Leonardo tra il 1503 e il 1506 a Firenze e ingiustamente sottratto da Napoleone durante le sue razzie belliche. In realtà le cose non sono andate così: fu lo stesso Leonardo a vendere la Gioconda nel 1517 a Francesco I di Valois, re di Francia.

26 novembre 2009
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us