Uno zoo in viaggio verso l'Aldilà, formato da decine di mummie di gatto e da alcune di scarabeo, è venuto alla luce in sette tombe egizie di età faraonica ritrovate al limitare del complesso piramidale del faraone Userkaf a Saqqara, non lontano dal Cairo. Il vasto complesso cimiteriale serviva la città di Memphis, capitale dell'Antico Regno per 2000 anni.
Alcune delle sepolture rinvenute da una missione archeologica iniziata lo scorso aprile risalgono ad oltre 4000 anni fa; di tre si è certi del contenuto, e furono usate per inumare le mummie di gatti insieme a decine di statuette di legno raffiguranti animali. Una delle quattro rimanenti, risalente alla Quinta Dinastia dell'Antico Regno è stata trovata con la porta e la facciata ancora intatte, segno che il suo contenuto è forse rimasto inaccessibile per millenni. Gli archeologi dovrebbero esaminarla nelle prossime settimane.

animali sacri. Le mummie di gatto ("piene" o, talvolta, vuote) sono un reperto ricorrente, per chi lavora a scavi di questo tipo: studi genetici hanno confermato che i gatti avevano un ruolo di primo piano nell'Antico Egitto, dove conquistarono un posto come compagni fedeli dell'uomo e non erano solo "lavoratori" a difesa dei raccolti. Inoltre, per questa civiltà il gatto incarnava la dea Bastet, protettrice della casa, delle donne e delle nascite.
Ciò che ha lasciato di stucco gli archeologi è stato trovare, nell'area, i primi esempi di mummie di scarabeo, una scoperta rarissima, se non adirrittura inedita: due degli insetti mummificati si trovavano in un sarcofago in pietra con un coperchio bianco bombato, decorato con raffigurazioni di scarabeo in nero. Un'altra collezione di scarabei mummificati è stata rinvenuta in un sarcofago più piccolo (nell'antico Egitto, lo scarabeo era simbolo di eterna rinascita).


Sculture. Nello stesso sito a Saqqara sono venute alla luce un centinaio di statuette in legno, alcune delle quali dorate, e in particolare, tra le più belle, le piccole effigi di una mucca, di un leone e di un falco. Nella necropoli gli archeologi hanno infine rinvenuto altri oggetti come amuleti, strumenti per scrivere, ceste per papiri e vasi canopi.