Una miniera zeppa d'oro di cui si sono perse le coordinate, una mappa del tesoro, innumerevoli personaggi che si sono messi sulle sue tracce e non sono più tornati indietro. Ci sono tutti gli elementi per far diventare leggendaria la storia della "miniera perduta dell'olandese". Così leggendaria che persino il più ricco per definizione, il mitico Paperon de' Paperoni, l'ha cercato in una storia a fumetti della Disney del 1999 (Il segreto dell'Olandese).
Il cercatore d'oro. Siamo nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, in un luogo non ben definito nelle Superstition Mountains, vicino a Apache Junction, a est di Phoenix, in Arizona. A portarci in quei luoghi è Guido Olimpio, analista del Corriere della Sera e scrittore, che li ha personalmente visitati e che ci racconta questa vicenda che continua ad attrarre gli appassionati di Storia del Far West. Partendo dalla prima domanda: chi era l'olandese? Si chiamava Jacob Waltz e… non era olandese: era infatti un cercatore d'oro tedesco ma nello slang americano dutchman, "olandese", era un termine generico per intendere german, cioè "tedesco". Fu lui, insieme a un suo socio, a scoprire alla fine degli Anni '60 dell'Ottocento la miniera e a sfruttarla a man bassa. Finché non morì senza mai rivelare il segreto di quel giacimento. Tutto il resto è intriso di leggende e di mappe ritrovate che si possono ascoltare sulla puntata (in due parti) di Storia in Podcast.
La miniera perduta (prima parte)
La miniera perduta (seconda parte)
Per chi si è perso le precedenti puntate, ecco le "altre" storie del West:
La leggenda dei nativi americani
Il pistolero Jesse James e la sua "Cavalleria del crimine"
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Storia in Podcast è a cura di Francesco De Leo. Ascoltaci anche su Spotify e su Apple Podcasts.