Estrarre il metano dal fondo di un lago per evitare di abbattere le foreste.
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Il lago Kivu, in Uganda, pericoloso serbatoio di gas tossici, potrebbe diventare una fonte di metano. |
La separazione dei gas. La pompa aspirerà l'acqua dal fondo del lago dopodiché, in base a parametri di pressione e temperatura, i tre gas si separeranno dall'acqua sotto forma di bolle e gorgoglieranno in una camera di acqua fresca a 20 metri sotto la superficie del lago: qui la pressione è tale che il solfuro di idrogeno e il biossido di carbonio si dissolvono nuovamente nell'acqua, lasciando il metano puro all'85 per cento (come è risultato da un test). Estrarre questo gas ridurrà anche il rischio di una massiccia esplosione che ucciderebbe la gente che vive intorno al lago. Situazione che, nel 1986, si verificò in Camerun: il lago Nyos rilasciò un'enorme nuvola di biossido di carbonio che soffocò migliaia di persone. Memori dell'evento, in Rwanda è stato messo a punto un elaborato sistema per “prosciugare” il biossido di carbonio fuoriuscito dal lago.
La riserva di gas dovrebbe essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno di elettricità del paese per 400 anni e salverà le foreste già devastate per recuperare enormi quantità di legna da bruciare.
(Notizia aggiornata al 18 marzo 2003