Le hanno dedicato articoli su riviste, menzioni sui libri di storia, addirittura una pagina su Wikipedia: ma la famosa Merit Ptah, medico dell'Antico Egitto considerata la prima scienziata della storia, non sarebbe mai esistita. È quanto sostiene Jakub Kwiecinski, storico della medicina e autore di una ricerca pubblicata sul Journal of the History of Medicine and Allied Sciences. «Ho dovuto risalire alla sua storia, scoprendo come tutto è iniziato e chi aveva inventato Merit Ptah», racconta l'esperto.
SCAMBIO DI persona. La "leggenda" di Merit Ptah nasce negli anni Trenta del '900, quando una storica della medicina, medico e attivista, Kate Campbell Hurd-Mead, scrive un libro nel quale parla di un'immagine ritrovata in una delle tombe della Valle dei Re, in Egitto: il soggetto è una donna chiamata Merit Ptah, madre di un sommo sacerdote, definita dal figlio "medico capo".
Il nome però, afferma Kwiecinski, non comparirebbe nelle liste dei guaritori dell'Antico Egitto, e nemmeno in quella delle amministratrici dell'epoca dell'Antico Regno (2575-2150 a.C.), periodo in cui sarebbe vissuta Merit Ptah. Un'altra figura dell'epoca mostra invece numerose somiglianze con la presunta guaritrice: il suo nome è Peseshet, una donna la cui immagine venne ritrovata su una falsa porta, nella tomba del figlio scoperta nel 1929-1930 a Giza; madre anche lei di un sommo sacerdote, Peseshet viene definita "capo delle guaritrici".
Secondo Kwiecinski si tratterebbe quindi di un banale scambio di identità: «Hurd-Mead nel suo libro ha fatto confusione tra le due donne, scambiandone i luoghi di sepoltura e gli anni in cui sarebbero vissute», afferma l'esperto.
FAKE FAMOSI. Se così fosse, questo sarebbe uno dei tanti esempi di diffusione dei falsi miti storici: da quello, proprio sull'Antico Egitto, secondo cui le piramidi sarebbero state costruite da schiavi, alle (false) convinzioni su Cristoforo Colombo, a quelle su Napoleone Bonaparte, alla presunta miopia di Nerone, le "leggende" che diventano storia sono molte.
«Il fatto che si trattasse di una questione di uguaglianza di diritti ha sicuramente favorito la diffusione di questo falso storico», spiega Kwiecinski. «Anche se Merit Ptah non è stata davvero una guaritrice dell'Antico Egitto, rimane comunque un simbolo della lotta femminista del XX secolo per inserire le donne nei libri di storia, e aprire loro le porte della medicina e delle discipline scientifico-tecnologiche».