Quale fu l'impatto della morte di Margaret Thatcher avvenuta l'8 aprile 2013? Era stata Primo ministro del Regno Unito dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990, diventando la prima donna ad aver ricoperto questo incarico ed il primo ministro del Regno Unito rimasto in carica più a lungo nel XX secolo. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del Partito conservatore britannico.
Ricostruiamo su Storia in Podcast il ruolo di Margaret Thatcher attraverso alcune voci autorevoli raccolte proprio all'indomani della sua morte. Che leader era stata? Un personaggio divisivo che aveva cambiato profondamente la Gran Bretagna. Il Guardian scrisse in quell'occasione: "Piaccia o non piaccia Margaret Thatcher ha stabilito le priorità della politica degli ultimi trent'anni. Da viva ha segnato la storia britannica degli ultimi trent'anni, da morta potrebbe continuare a influenzarla per altri trenta".
LE FALKLAND: SCELTA CRUCIALE. Tra le scelte che contribuirono a rendere il suo mandato di primo ministro il più lungo nella Gran Bretagna del XX secolo, ci fu quella di far scoppiare la guerra delle Falkland, nel 1982. L'Argentina rivendica da tempo la propria sovranità sulle Isole Falkland, territorio del Regno Unito nell'Atlantico meridionale, a soli 500 km dalla costa argentina. Tra l'1 e il 2 aprile del 1982 le truppe argentine occuparono l'arcipelago, violando il diritto internazionale. Questo fece scatenare le ire del Primo ministro, che con una mossa a sorpresa annunciò l'invio di una task force navale.
Decidere di combattere una guerra a 12mila km di distanza, in un territorio arido con 1.800 abitanti e migliaia di pecore, era una mossa azzardata. E invece due giorni dopo le banchine di Portsmouth furono invase da una folla festante, che riportava alla mente i ai tempi dell'Impero e di Elisabetta I. Il bilancio finale fu di 255 vittime britanniche e 649 vittime argentine in una battaglia che le truppe britanniche si aggiudicarono soprattutto grazie alle condizioni atmosferiche.
UNa LADY DI FERRO. La guerra delle Falkland sancì l'inizio dell'era Thatcher. Negli otto anni a seguire la Lady di ferro dominò la politica interna britannica come nessuno prima aveva saputo fare.
Smantellò il socialismo sindacale, si oppose con tutte le sue forze allo stato sociale e tentò di dissolvere il potere delle vecchie classi sociali. Come spiegano bene su Storia in Podcast, tra gli altri, Sergio Romano, editorialista del Corriere della Sera, Antonio Caprarica, già corrispondente Rai da Londra, Giancarlo Aragona, già presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale ISPI, John Follain, corrispondente in Italia per il Sunday Times, Vittorio Sabadin, già editorialista della Stampa, l'economista Cosimo Magazzino.