Un secolo fa, il 18 maggio 1920, nasceva a Wadowice (Polonia) Karol Wojtyla, diventato papa nel 1978 con il nome di Giovanni Paolo II. Chi era? E quale fu il suo ruolo? Lo storico Franco Cardini traccia il profilo di una delle figure più importanti del Novecento nel podcast di Focus Storia, "La Voce della Storia". Quella di Karol Wojtyla non fu una vocazione precoce visto che prese l'abito sacerdotale solo a 26 anni, nel 1946, ma la sua fu una "carriera" folgorante: a 38 anni era vescovo; a 47, cardinale nella sua Cracovia; a 58, papa. Primo pontefice slavo della Storia, e il primo non italiano dopo quasi cinque secoli. Fu capace fin dal suo esordio, la sera del 16 ottobre 1978, di conquistare l'uditorio con un invito affabile e informale : "Se mi sbaglio, mi corrigerete", dopo essersi presentato ai romani come nuovo vescovo "chiamato da un Paese lontano".
Il suo fu un pontificato lunghissimo, il terzo più lungo di sempre: durò 27 anni, spesi perlopiù in trasferta. "I poveri non viaggiano", tagliava corto Giovanni Paolo II per giustificare il suo girovagare. Secondo il suo biografo ufficiale, George Weigel, è stato in assoluto "l'uomo più visibile della Storia. Quasi certamente è stato visto di persona da più gente di chiunque altro. Se a ciò si aggiunge l'effetto moltiplicatore della televisione, la portata della sua notorietà diviene quasi impossibile da cogliere". Persino la sua lunga agonia prima della morte fu trasformata in non-stop televisiva.
Non sono mancate comunque le critiche al "papa pellegrino": secondo molti sarebbe rimasto ultraconservatore sul piano dottrinale e avrebbe delegato troppo nell'ambito istituzionale consegnando ai suoi posteri una Chiesa ancora più burocratica, romana ed ecclesiastica di quella ereditata. Dopo la morte, avvenuta la sera di sabato 2 aprile 2005, il papa polacco continuò a distinguersi. Il suo successore, Benedetto XVI, ascoltò la folla che l'8 aprile 2005, ai funerali, lo voleva "santo subito": derogando alla regola per cui occorre lasciar trascorrere cinque anni dal trapasso, già l'anno seguente ne avviò il processo di beatificazione. Il podcast "La Voce della Storia", è a cura di Francesco De Leo. Il montaggio è di Silvio Farina.
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