Figlio di un lanaiolo, Cristoforo Colombo fin da giovane cominciò a progettare un’ardita impresa: raggiungere le Indie navigando da Ovest. L’impresa era allora considerata una vera pazzia aggravata dalla superstizione che oltre l’Oceano vi fosse una zona torrida, nella quale, a detta di alcuni "testimoni" non si poteva respirare. Colombo nell’agosto del 1492 riuscì a salpare da Palos (Spagna) con tre caravelle e dopo 33 giorni di navigazione transoceanica approdò su quella terra che credeva fosse l'Asia (in realtà era una delle isole Bahamas). E continuò a pensarlo fino al giorno della sua morte avvenuta il 20 maggio del 1506, nonostante i viaggi di alcuni esploratori, primo fra tutti Amerigo Vespucci, facessero pensare ormai di trovarsi di fronte a un Nuovo Continente a cui, nel 1507, i geografi dettero il nome di America.