10 cose che forse non sapevi sul D-Day
La ricostruzione storica del lato oscuro del D-Day
I luoghi del D-day nel 1944, dopo lo sbarco, e oggi - FOTO
In più, su Focus Storia 93, in edicola dal 19 giugno 2014, troverai tutte le immagini della ricostruzione dello sbarco e la storia dell'enorme impegno logistico degli Alleati.
Lo sbarco in Normandia è ricordato da tutti come un momento epico nella lotta per la liberazione dell’Europa dal nazismo.
"Il giorno più lungo", come lo definì Rommel (e in seguito un epico film di Hollywood) fu sicuramente una battaglia in cui fortuna, disgrazie, violenza, impegno ed eroismo si mischiano.
Ma fu anche un momento - nelle settimane successive - di grande impegno organizzativo e ingegneristico per permettere a soldati e mezzi corazzati di "invadere" e riconquistare l'Europa.
Le due spiagge di Arromanches e Saint Laurent Sur Mer divennero due porti artificiali, chiamati Mulberry, capaci di trasferire a terra decine di migliaia di tonnellate di mezzi da sbarco. In pochi giorni, dopo lo sbarco del 6 giugno, divennero i porti più trafficati al mondo.
Ponti, moli galleggianti e complessi sistemi di collegamento tra le navi e la terraferma, capaci di reggere alle imponenti maree della Normandia, sono stati costruiti da oltre 300 aziende sulle coste dell’Inghilterra. Poi, sono stati smontati e trainati fino alle coste francesi.
Ricostruzione virtuale
Dassault Systèmes, l’azienda francese specializzata nella modellizzazione di grandi opere del passato (come il cantiere della piramide di Cheope) ed eventi storici (come il ritrovamento del relitto La Lune, la nave ammiraglia del Re Sole), ha messo al lavoro il proprio dipartimento Passion for Innovation e ha ricostruito il lavoro di migliaia di persone, non solo soldati, ma anche tecnici, ingegneri, saldatori e operai che hanno costruito qualcosa di inimmaginabile.
A distanza di 70 anni, comprendere come è stato possibile realizzare questa complessa opera di ingegneria è stata una vera sfida. Che è stata vinta realizzando la modellizzazione completa di tutta l’opera bellica: in pratica, si è partiti dai progetti originali, su carta, che sono stati interamente digitalizzati. In seguito, sono divenuti la base per una trasformazione dei disegni di navi, aerei, alianti, in oggetti 3D disegnati al computer.