Un passaggio, una piattaforma cerimoniale e due stanze murate sono state scoperte sotto al Templo Mayor, la Grande Piramide un tempo principale luogo di culto della capitale azteca di Tenochtitlán, le cui rovine sorgono, oggi, nell'attuale Città del Messico. Per gli archeologi, le due stanze potrebbero racchiudere i corpi dei grandi sovrani dell'impero precolombiano, sulla sorte dei quali ci si interroga da tempo.


Altare rituale. Continuando l'esplorazione di un tunnel nascosto rinvenuto nel 2013, l'archeologo Leonardo López Luján, che guida gli scavi nel complesso, è arrivato a una piattaforma cerimoniale circolare, quella che gli spagnoli che scrissero della conquista del Messico definirono Cuauhxicalco: una struttura funeraria in pietra sulla quale venivano bruciate le salme dei sovrani.
Ospiti illustri. Al suo limitare sono presenti due porte sigillate che, considerata la funzione dello spazio, potrebbero custodire i resti inceneriti di diversi sovrani. La datazione del tempio, iniziato nel 1337 e terminato nel 1487, farebbe pensare che al suo interno possano trovarsi le ceneri dei più antichi re aztechi, incluso Montezuma I, che regnò dal 1440 al 1469.
Solo speranze. Se fosse portata a termine, la scoperta dei corpi degli antichi sovrani sarebbe di enorme interesse per questo campo dell'archeologia: le tradizioni funerarie riservate alle più importanti figure politiche azteche rimangono ancora in gran parte misteriose. Ma gli archeologi invitano alla cautela. Gli scavi non inizieranno prima del prossimo anno, e non è detto che le porte racchiudano quanto sperato (già in altre occasioni le attese per gli scavi sono state disilluse).
Che cosa cercare? Inoltre, non si sa bene che cosa aspettarsi: se è vero che antiche immagini azteche mostrano i corpi dei sovrani avvolti in bende e con piccole corone sulla testa, altre fonti mostrano immagini di cremazioni, e non si sa se le ceneri venissero poi disperse o custodite in un unico luogo.