Una facoltosa signora newyorkese un giorno acquistò un costoso vestito da sera ma una volta indossato si accorse che il vestito leggerissimo metteva in evidenza il contorno del corsetto. Con l’aiuto della sua cameriera costruì allora un preistorico reggiseno composto da due fazzoletti, un po’ di nastro e una cordicella. Il reggiseno, che fu brevettato in questo giorno del 1914, sostituì rapidamente lo scomodo corsetto rigido con le stecche.
La storia del costume da bagno invece è più tragica. Nell’800 si cominciò a credere che fare il bagno in acqua dolce o salata fosse un ottimo rimedio per curare i “nervi”, così il costume da bagno divenne un indumento a sé. Il primo esemplare era nella sua versione femminile (quello maschile non era molto diverso) un vestito di flanella lungo fino al ginocchio da indossare con dei pantaloni lunghi, calze e scarpe di tela. Un indumento di un certo peso soprattutto quando era bagnato e molte furono le persone che morirono annegate. Pian piano il costume divenne sempre più leggero fino all’avvento del bikini nel 1946.