La tradizione racconta che sul monte Titano, verso il IV secolo d. C., si rifugiò un tagliapietre di nome Marino, per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani. Lì Marino fondò una congregazione. Disboscato il monte, questa comunità divenne villaggio, poi pieve, castello e infine, nell’XI secolo, comune. I suoi più antichi statuti risalgono al XIII secolo. Nel 1460-63, alleata con Pio II e Federico, duca d’Urbino, contro i Malatesta, la piccola repubblica ampliò il territorio e ottenne i castelli di Fiorentino, Montegiardino, Serravalle e Faetano. In seguito, sebbene insidiata dai tentativi di assorbimento dello Stato pontificio, San Marino rimase tuttavia indipendente ed ebbe successivi riconoscimenti da Napoleone, nel 1797, e dal Congresso di Vienna nel 1815. La Repubblica batte moneta e dal 1877 emette anche propri francobolli.