La seconda guerra mondiale è alle porte e i fisici tedeschi Otto Hahn e Fritz Strassmann hanno da poco ottenuto la fissione nucleare, processo che avrebbe di lì a poco portato alla realizzazione di una bomba molto potente. Il pericolo che finisse nelle mani di Hitler era grande.
Einstein, convinto dal fisico Szilard, abbandona oggi i suoi principi pacifisti e scrive una lettera, divenuta poi famosa, al Presidente Roosvelt informandolo dei pericoli della scoperta tedesca. La lettera apre negli Stati Uniti il Progetto Manhattan, operazione rivolta allo studio della bomba nucleare nei laboratori delle principali università americane.
Proprio all’interno del Progetto Manhattan, Enrico Fermi realizza nel 1942 la prima reazione a catena controllata utilizzando l’uranio: nel 1945 nascerà la bomba atomica. Questa scoperta fu un successo che sarebbe stato ricordato come un “giorno nero per l’umanità”, come disse proprio il fisico Szilard che allora collaborava con Fermi.