Il bandito Nicolas Jacques Pelletier viene decapitato a Parigi, con il nuovo metodo della ghigliottina. A volere un tipo di esecuzione più “umana” con una morte quasi immediata (2 minuti) fu il medico e politico francese, Joseph Ignace Guillotin (da cui prende il nome), che non la inventò ma la diffuse. Anche re Luigi XVI, si interessò al nuovo strumento di morte, proponendo alcune modifiche che lui stesso ebbe modo di sperimentare nel 1793, quando finì ghigliottinato dai rivoluzionari. Attualmente nella maggior parte dei paesi la pena di morte è stata abolita, tuttavia resiste ancora in 89 paesi e in 13 solo per reati eccezionali. Nel 2002 – secondo Amnesty International (organizzazione mondiale per la difesa dei diritti umani) – le esecuzioni dichiarate sono state 1526, di cui l’81% in Cina, Iran e Stati Uniti.
Nell’immagine, una pagina in cui si mostra la ghigliottina con un “cesto per il corpo e un ricettacolo per la testa” come spiega la didascalia.