Un vetraio olandese con la passione per le navi costruì nel 1620 il primo rudimentale sottomarino. E riuscì a farlo navigare a una profondità di circa 4 metri nelle acque del Tamigi. Gli occupanti della nave potevano respirare grazie a tubi per l’aria che arrivavano fino in superficie ma il tempo di immersione non poteva essere più lungo di tre ore. Il sottomarino nella forma e nel funzionamento non era molto diverso da una galera, la nave medievale da guerra mossa da potenti rematori in larga parte schiavi o condannati (i galeotti). Ma nonostante gli sforzi diplomatici e i perfezionamenti tecnici il suo inventore non riuscì mai a suscitare nell’esercito britannico un vero interesse per il suo sottomarino. Così Cornelis Drebbel morì il 7 novembre 1633 senza sapere che era solo una questione di tempo, in un futuro ancora lontano sarebbe arrivata anche l’era delle battaglie sottomarine.
Nella foto, la raffigurazione del sottomarino di Drebbel in una busta postale del 1943.