Una struttura complessa in Perù che risale a 2300 anni fa potrebbe essere l’osservatorio più antico mai scoperto prima.
Seguendo i movimenti del Sole sopra tredici torri, già più di 2000 anni fa gli antichi astronomi peruviani riuscivano a calcolare il passare degli anni e delle stagioni. |
“Le Tredici Torri” potrebbe a prima vista far pensare a uno dei luoghi della Terra di Mezzo creati dalla fervida fantasia di J.R.R. Tolkien. In realtà dietro questo nome suggestivo si nasconde uno dei più importanti siti archeologici del mondo, e anche se hobbit e nani non c’entrano niente, queste antiche rovine hanno sicuramente fatto da sfondo a culti e magie.
Un calendario XXXL
Questa complessa struttura si trova in Perù e risale a più di 2.300 anni fa: anche se è stata scoperta da oltre un secolo, solo oggi se ne è compresa la funzione.
Si tratta di un enorme osservatorio solare, probabilmente il più antico mai scoperto, eretto per aiutare gli astronomi dell’epoca a calcolare i movimenti della nostra stella e identificare così alcune date particolarmente importanti.
Clive Ruggles, professore di archeologia all’Università di Leicester (Regno Unito) ha raccontato alla rivista Science della sua incredulità quando si è reso conto di come la disposizione delle Tredici Torri seguisse perfettamente l’arco tracciato dal Sole nel nostro cielo nel corso dell’anno.
Antico ma preciso
Le tredici strutture hanno una pianta rettangolare e una superficie variabile tra i 75 e i 125 metri quadrati; sono disposte in direzione nord-sud lungo il fianco di una collina, formando un profilo frastagliato, con punte e avvallamenti disposti a intervalli regolari. Le costruzioni sono ben conservate, e ognuna ha due scale per accedere alla sua sommità. Duecento metri a est della struttura c’è quello che, secondo gli scienziati, doveva essere il punto di osservazione: da questa distanza la posizione delle torri indica i punti dove il sole sorge e tramonta nel corso dell’anno. Ad esempio al solstizio d’estate, che in Perù cade nel mese di dicembre, il sole sorge all’altezza della torre più a destra, mentre al solstizio d’inverno nasce sopra quella più a sinistra.
Maghi, astronomi e sacerdoti
Sembra dunque che gli antichi astronomi fossero in grado di calcolare il passare delle stagioni e degli anni contando i giorni che il sole impiegava a spostarsi da una torre all’altra. Il punto di osservazione è molto piccolo, non può ospitare più di due o tre persone al massimo, e ciò fa pensare che ne fosse consentito l’accesso solo ai sacerdoti e ai capi religiosi.
Secondo i ricercatori questa struttura è il centro di un grande complesso destinato al culto del Sole grande quasi 3 chilometri quadrati ed eretto nel 4 secolo a.C.
(Notizia aggiornata al 2 marzo 2007)