Il chimico tedesco Adolph Baeyer, in una lettera all’amico Heinrich Caro, annuncia di aver riprodotto l’indaco in laboratorio: visto il largo uso dell’indaco nell’industria tessile era infatti pressante l’esigenza di riprodurlo artificialmente.
L’indaco, letteralmente “proveniente dall’India”, è un colore tra il blu e il violetto esistente in natura. Il “bluette” prodotto chimicamente ha il vantaggio di penetrare facilmente nelle fibre dei tessuti e di essere perciò ideale per la colorazione dei vestiti.
Il largo uso dell’indaco nell’industria d’abbigliamento americana è dovuto all’avvento dei jeans, i famosi pantaloni da lavoro che divennero il capo d’abbigliamento più diffuso al mondo. L’indaco conferisce tuttora al jeans il tipico aspetto stinto e vissuto.
Nel 1997 in una miniera del Colorado sono stati rinvenuti i jeans più vecchi del mondo: un modello 501 del 1890, acquistati dalla Levis Strauss&Co a un mercante di usato per 25.000 dollari (quasi 50 milioni delle vecchie lire, circa 26.000 €).
Nella foto due minatori dell'Ottocento all’uscita di una miniera indossano i progenitori dei moderni jeans.