Anche nell'Età del Bronzo, ogni tanto, si doveva trovare il tempo per divertirsi. E lo svago potrebbe essere stato più complesso e intelligente di quanto saremmo portati a pensare.
Uno scavo archeologico in un sito di sepoltura nel sudest della Turchia ha riportato alla luce 49 piccole sculture in pietra di diversa forma, forse le antiche pedine di un gioco da tavola, risalenti a circa 5 mila anni fa.
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I precursori di pedoni e cavalli? Forse no
Il ritrovamento ad opera di alcuni archeologi della Ege University di ?zmir, Turchia, è avvenuto nel sito funerario di Ba?ur Höyük. Le statuine da gioco, che giacevano tutte nello stesso luogo, presentano diverse fogge: alcune sono a forma di cane o maiale, altre, più semplici, di piramide o proiettile. Secondo Haluk Sa?lamtimur, tra gli autori della scoperta, potrebbe trattarsi dei pezzi di un antenato degli scacchi dalle regole complesse (data la diversità delle pedine).
Ma non tutti sono d'accordo. Per Ulrich Schädler, direttore del Museo Svizzero dei Giochi di La Tour-de-Peilz, non è detto che le mini-sculture appartengano tutte allo stesso gioco. Le prove storiche trovate finora dimostrano infatti che il primo gioco da tavola che richiede più di due tipi di pedine è proprio quello degli scacchi, le cui prime evidenze risalgono a 1500 anni fa.
Anche gli altri giochi dell'Età del Bronzo di cui si ha notizia, come il gioco egizio di Senet (un antenato del backgammon di 5500 anni fa) e quello Reale di Ur, praticato in Mesopotamia 4500 anni fa, sono relativamente semplici, con l'unico scopo di raggiungere un lato della scacchiera prima dell'avversario. Le piccole pedine turche potrebbero quindi essere i pezzi di diversi giochi meno complicati.
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