La testimonianza di Attilio Brentegani, l'ultimo corazziere del re Vittorio Emanuele III, scomparso nel luglio del 2011.
Non una fuga IMMEDIATA. In questa intervista racconta la reazione del re Vittorio Emanuele III alla notizia dell'armistizio firmato l'8 settembre 1943. Secondo il corazziere, non ci fu una fuga immediata: il re partì il giorno dopo.
La notte dell'8 settembre Brentegani era accanto al re, di guardia alla sua stanza, al secondo piano di Palazzo Baracchini, sede del ministero della Guerra. Il sovrano era rimasto fino alle 17 nel suo ufficio dove c'era stato un gran viavai di alte uniformi. Da giorni circolavano voci insistenti su un grave pericolo che incombeva sul Paese... Ecco quel che successe.