Il 27 marzo 1968 Jurij Gagarin muore in un incidente aereo le cui cause non sono mai state del tutto chiarite: pochi giorni dopo, il 12 aprile, sarebbero trascorsi esattamente 7 anni dalla sua storica impresa, un'incursione nello Spazio di appena 108 minuti - poco meno di due ore, che ebbero però un grande significato politico e tecnologico. Fatti alla mano, in piena Guerra Fredda l'Unione Sovietica dimostrava agli Stati Uniti di padroneggiare la tecnologia che permetteva all'uomo di esplorare lo Spazio oltre la Terra: il primo passo nella nuova frontiera.
Gagarin fu il primo uomo ad andare nello Spazio, nel 1961, e negli anni che seguirono l'URSS dimostrò di poter mandare nello Spazio navicelle con un equipaggio di più uomini, di saper portare a termine con successo una passeggiata spaziale (la prima in assoluto) e di poter raggiungere e circumnavigare la Luna con una sonda. Tuttavia, sebbene i sovietici non lo sapessero ancora, la Corsa allo Spazio con gli Stati Uniti era già persa: forse già dal 1962, un anno dopo l'impresa di Gagarin, che scosse profondamente l'orgoglio del USA e spinse l'allora presidente Kennedy a promettere agli americani di portare un uomo sulla Luna nell'arco di un decennio - cosa che in effetti è stata; e forse persa definitivamente nel 1966, alla morte di Sergej Korolëv, l'anima e la mente del programma spaziale sovietico.
Quei sette anni dopo l'impresa Gagarin li visse con impeto e sregolatezza: lui, da persona semplice, era improvvisamente diventato Eroe dell'Unione Sovietica e celebrità mondiale, inviato e invitato ovunque nel mondo a rappresentare la grandezza dell'URSS e a raccogliere riconoscimenti. Pagò caro il successo: non gli fu mai più permesso di andare nello Spazio (l'URSS non voleva perdere il suo alfiere) e dovette far pesare tutta la sua influenza perché gli fosse concesso di riqualificarsi come pilota militare, ma non gli giovò.
A Gagarin e alla Corsa allo Spazio focus.it ha dedicato molte pagine: eccone alcune che compongono una possibile chiave di lettura della Prima Era Spaziale.





