Focus Storia propone a tutti i suoi lettori un viaggio in Georgia, Paese che ha raggiunto da poco l’indipendenza e che ora si sta aprendo al mondo. Monasteri, città rupestri, castelli e villaggi medioevali disseminati in un incredibile scenario montano sono il “menu” di questo tour che prevede una guida locale e un accompagnatore archeologo.
L’itinerario. Prima tappa Tbilisi, capitale dal V secolo d.C. e antico crocevia eurasiatico, con vicoli stretti e tortuosi, edifici sacri e caravanserragli. Passando per Mtskheta, l’antica capitale religiosa, e Kazbegi, si visita la chiesa di Tsminda Sameba e si raggiunge la città rupestre di Uplistsikhe, centro commerciale sulle rotte carovaniere fino al 1240, quando venne distrutta dai Mongoli. Gli archeologi che lavorano nella zona dal 1957 hanno riportato alla luce circa la metà del sito.
Si prosegue poi verso il confine con la Turchia: meta Vardzia, città rupestre medioevale che si sviluppò su 13 livelli abitativi sotto il regno della regina Tamar, nel XII sec. Ancora più antica Kutaisi, città della Colchide, zona abitata da 4.000 anni e “famosa” per essere stata la destinazione di Giasone e degli Argonauti in cerca del Vello d’Oro.
Un salto al Monastero di Gelati (Patrimonio dell’Umanità) e poi si riparte verso il misterioso Svaneti, una terra così isolata che gli abitanti locali parlano una lingua incomprensibile al resto della popolazione.
Il viaggio si conclude con la cittadina di Zugdidi e il porto di Batumi, oggi zona di villeggiatura sul Mar Nero.
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