Ricostruito grazie a un software la musicalità dell'epigonio, uno strumento a corda dell'antica Grecia: riascoltalo dopo 2000 anni.
Far rivivere il suono perduto di uno strumento degli antichi Greci. Ci sono riusciti i ricercatori italiani del progetto Astra (Ancient instruments Sound/Timbre Reconstruction Application). Lo strumento “resuscitato” è l’epigonio, una cetra a 40 corde descritta dagli antichi. Si suonava appoggiato (in greco epì) sulle ginocchia (gony), ma nessun esemplare è giunto a noi.
Virtuale. Il suono dell’epigonio è stato ricostruito grazie al computer: usando parametri ricavati da informazioni storiche e archeologiche, come i materiali di costruzione, il soft-ware del progetto Astra ne ha simulato le caratteristiche. «Per produrre 30 secondi di musica ci sono volute 4 ore di elaborazione di due reti universitarie di computer» afferma il coordinatore Domenico Vicinanza. Sarà però difficile ascoltare un concerto per epigonio: del repertorio degli antichi Greci sono rimasti solo frammenti.