Il Sud America era abitato molto prima di quanto pensassimo: la conferma viene da un nuovo studio pubblicato su PLOS One che ha analizzato i resti di un armadillo gigante notando dei tagli nelle ossa probabilmente fatti con attrezzi in pietra.
L'animale, sostengono i ricercatori, sarebbe stato macellato circa 21.000 anni fa, e questo dimostrerebbe che il Sud America era abitato già a quell'epoca – e che i primi umani non sarebbero arrivati 16.000 anni fa, come si ipotizzava. La ricerca conferma quanto scoperto da diversi studi recenti, che ridatano l'arrivo degli umani nel continente anticipandolo di diverse migliaia di anni.
Piccolo armadillo gigante. Il fossile, ritrovato nei pressi di Buenos Aires, appartiene a una specie di armadillo estinta chiamata Neosclerocalyptus che, al contrario di quanto si potrebbe pensare dalle misure (300 chilogrammi per 180 centimetri, coda inclusa) era una delle più piccole dell'epoca. La datazione al radiocarbonio delle ossa e dei bivalvi trovati nello stesso strato di sedimenti ha rivelato che l'armadillo visse tra i 20.811 e i 21.090 anni fa.
Macellazione volontaria. Gli archeologi hanno rilevato 32 tagli lineari sulle ossa dell'animale, e hanno escluso che fossero stati fatti da roditori, predatori o altro. I tagli non sono distribuiti in modo casuale, ma si concentrano nelle zone dello scheletro dove c'erano le parti più carnose, come il bacino e la coda: questo fa pensare a una macellazione volontaria condotta da un gruppo di umani per cibarsi della carne dell'animale.
Nuove conferme. Le Americhe sono state l'ultimo continente a essere abitato dagli umani che si sono evoluti in Africa: secondo le stime attuali questo avvenne tra i 13.000 e i 20.000 anni fa, ma il dibattito è aperto. «Negli ultimi anni abbiamo ritrovato evidenze della presenza dell'uomo molto antiche in Brasile, Canada, USA e Messico», spiega Miguel Delgado, uno degli autori.
«C'è una corrente di pensiero che sostiene che si tratti di anomalie, ma c'è anche una serie sempre maggiore di studi seri che sostengono che i primi umani abbiano raggiunto le Americhe tra i 20.000 e i 30.000 anni fa. I risultati del nostro studio, uniti alle prove raccolte da altre ricerche, ipotizzano come probabile il primo arrivo degli umani nel continente americano tra i 21.000 e i 25.000 anni fa».