Il giornalista del Corriere della Sera, Guido Olimpio, racconta alla "Voce di Focus Storia" vicende e misteri della leggendaria epoca del Far West americano in una serie di podcast. Questo episodio è dedicato al pistolero Jesse James e alla cosiddetta "Cavalleria del crimine". Descritto come un Robin Hood, anche se non risulta avesse mai dato soldi ai poveri, Jesse James fu un simbolo per la resistenza sudista.
Jesse Woodson James, nato nella Contea di Clay (Missouri) il 5 settembre 1847, iniziò la sua carriera nel 1864 proprio nel duro e violento Missouri, Paese di frontiera in piena Guerra di secessione americana. Combatté con i confederati contro i nordisti, ma divenne famoso per le sue spettacolari rapine e per gli assalti ai treni unionisti in Missouri, Kentucky, Iowa, Texas, Mississippi, Minnesota.
Per circa 20 anni le sue imprese, insieme al fratello Frank e alla sua banda, finirono al centro delle cronache: i giornali ne erano affascinati. Fu proprio un giornalista a coniare per James e i suoi l'espressione "Cavalleria del crimine". Diventò il loro marchio di fabbrica. Morì in seguito al tradimento da parte di un membro della sua banda, Robert Ford, il 3 aprile 1882. Ma il suo personaggio non è mai morto davvero, proprio come accade agli eroi.
Per saperne di più, ascolta il podcast di Focus Storia.
A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.
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