Vi siete mai chiesti che aspetto abbia il corpo di dignitari e faraoni egizi sotto alle bende che lo avvolgono? Un museo svedese soddisferà presto la vostra curiosità. Le mummie del Medelhavsmuseet di Stoccolma saranno digitalizzate attraverso una tecnologia che usa foto e scansioni ai raggi X per ottenere modelli 3D dei cadaveri imbalsamati.
Mummie, maschere, cartine e scarpe: i più curiosi ritrovamenti archeologici
L'esibizione permanente delle mummie reali accompagnate dalla loro copia virtuale aprirà nella primavera del 2014. In questi mesi, i ricercatori del museo, in collaborazione con due compagnie esperte di visualizzazioni scientifiche, la Autodesk e la Faro, realizzeranno modelli tridimensionali dei catafalchi egizi attraverso un processo chiamato "reality capture technology" che permette di ricavare calchi virtuali in 3D e ad alta risoluzione dei reperti utilizzando i dati ricavati da fotografie e radiografie.
L'esperienza per i visitatori diverrà molto più interattiva: i più curiosi potranno zoomare sui dettagli delle iscrizioni sul sarcofago, o addirittura sollevare - virtualmente, si intende - le bende che ricoprono le salme per osservare i manufatti sepolti insieme ai corpi.
Se efficace, la digitalizzazione potrà essere applicata anche ad altri reperti, come quelli più pesanti e difficili da spostare, o quelli più fragili e deperibili, e consentirà più facili prestiti e scambi di informazioni tra un museo e l'altro, o tra i musei e gli istituti di ricerca. Insomma, la strada aperta dalle mummie promette risvolti interessanti.
Altri esempi di arte interattiva: al museo con Google Art; e un tour 3D della Reggia di Versailles
Guarda anche le foto del museo con i quadri 3D
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