In una tomba dell'antico Egitto, ritrovati i resti di un leone. È la prima volta.
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Los cheletro ritrovato a Saqqara. Foto: © P. Chapuis, MAFB - Hypogées. |
L'Egitto ci regala una nuova scoperta: uno scheletro di leone perfettamente conservato, ritrovato all'interno di una tomba antica. Risalenti a 2000 anni fa, le ossa sono venute alla luce durante i lavori di scavo della tomba della balia del re Tutankhamon, a Saqqara. Questo ritrovamento conferma che “il re della foresta” aveva per gli antichi egizi un ruolo sacro.
Grazie a iscrizioni e documenti gli archeologi erano infatti già a conoscenza dell'importanza di questo animale, ma finora non ne era stata trovata testimonianza concreta. Le sepolture conosciute, anche domestiche, erano di cani, babbuini, pesci, gatti e coccodrilli.
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«Il leone è ricco di simbolismo - spiega Alain Zivie l'archeologo francese a capo delle ricerche - incarna forza e fierezza, lo testimonia il fatto che molte divinità egizie venivano rappresentate con corpo umano e testa di leone». A giudicare dalle dimensioni delle ossa, si ritiene che l'animale fosse un grosso e vecchio maschio vissuto in cattività fino al momento della morte e poi mummificato e sepolto. (Notizia aggiornata al 19 gennaio 2004) |