Il cacao veniva apprezzato in America Centrale già 3.100 anni fa, e non sotto forma di dolce, ma come bevanda rituale simile alla birra. Lo rivela una ricerca pubblicata sul prestigioso Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas): sono state rilevate tracce di teobromina - una sostanza naturale presente principalmente nella pianta del cacao - in un antichissimo vaso di porcellana rinvenuto in un sito archeologico di Puerto Escondido, in Honduras. Il contenitore risalirebbe al 1100 a.C. e veniva utilizzato, sostengono i ricercatori, per servire una bevanda lievemente alcolica ottenuta dalla polpa dolce del cacao, schiacciata e poi lasciata fermentare come la birra. Secondo l'antropologo John Henderson della Cornell University in Ithaca, a New York, questo "drink" di lusso veniva offerto per sottolineare il proprio prestigio. Alcuni elementi archeologici e chimici del reperto rinvenuto consentirebbero inoltre di retrodatare di 500 anni l'uso documentato del cacao, merce preziosa in America Centrale prima dell'invasione europea: pare che gli aztechi utilizzassero i semi di questa pianta addirittura come forma di denaro. Ulteriori analisi verranno effettuate su altri recipienti risalenti ad epoche precedenti.