Sono tante, forse troppe, le cose che ho visto nei miei primi trentatré anni di vita. Adesso le racconto. Ho lasciato le armi per impugnare la penna. Traccio i fatti senza addolcirli, senza velarli. Dopo aver vissuto l'infanzia, l'adolescenza e la prima giovinezza nell'ipocrisia, ho un tremendo bisogno di verità. Sono le parole che aprono L'ultimo lenzuolo bianco (Neri Pozza), l'autobiografia di Farhad Bitani che anche su Storia in Podcast racconta il "suo" Afghanistan e la recente offensiva dei talebani, iniziata nel maggio del 2021, con cui hanno riconquistato il Paese.
Farhad Bitani è uno scrittore afghano, ultimo figlio di un importante generale dell'esercito afghano. Prima di impugnare la penna per parlare della sua storia e del suo Paese, servì come ufficiale nell'esercito del suo Paese durante la missione ISAF (la forza di intervento internazionale denominata "International Security Assistance Force" in supporto al governo afghano nella guerra contro i talebani e al-Qaida) ma nel 2012 si congedò per dedicarsi alla promozione della pace e del dialogo interreligioso e interculturale. Lo spartiacque della sua vita fu un attentato subito nel 2011: durante un periodo di licenza in Afghanistan i talebani tentarono di ucciderlo accusandolo di tradimento religioso. Sopravvissuto miracolosamente, iniziò una riflessione sulla propria vita che lo condusse a un radicale cambiamento: depose le armi, chiese e ottiene asilo in Italia dove vive tuttora. Per Storia in Podcast Farhad Bitani, oggi anche uno dei fondatori dell'organizzazione internazionale GAF Global Afghan Forum, racconta il presente dell'Afghanistan attraverso i drammatici ricordi del passato.
Su Storia in podcast puoi anche ascoltare il podcast (in due parti, vedi sotto) dell'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo che ha vissuto da vicino la difficile realtà dell'Afghanistan.
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Storia in Podcast è a cura di Francesco De Leo. Ascoltaci anche su Spotify e su Apple Podcasts.