Gamba stretta, cavallo largo, vita bassa: se non avessero subito l'usura di migliaia di anni di Storia, sembrerebbero normali jeans da teenager. Invece i pantaloni di lana di cui stiamo parlando sono forse i più antichi mai trovati finora.
L'indumento è stato rinvenuto in una delle tombe di Yanghai nel bacino di Tarim, nella regione cinese dello Xinjiang. Le prime analisi al radiocarbonio suggeriscono possa risalire a 3000-3300 anni fa, un'epoca in cui i pantaloni servivano - con ogni probabilità - per cavalcare.
Cambio di guardaroba. Prima di quell'epoca gli abitanti della zona si coprivano con tuniche, toghe e mantelli, lunghe vesti perfette per camminare, ma scomode una volta saliti in sella.
«Durante i normali movimenti quotidiani la parte interna della gamba e il cavallo non sono esposti a costante frizione: questo diviene un problema solo quando si cavalca ogni giorno» spiega Mayke Wagner del German Archaeological Institute di Berlino, tra gli scopritori dei pantaloni.
Un po' pastori, un po' guerrieri. La scoperta avvalora l'ipotesi che ad inventare i pantaloni siano stati pastori nomadi capaci di cavalcare, e che l'innovativo tipo di abbigliamento si sia diffuso nella regione dello Xinjiang grazie a popoli a cavallo - allevatori o forse guerrieri. Nella tomba in cui è stato trovato il reperto, appartenente a due uomini sui 40 anni, sono stati rinvenuti anche una frusta, un morso per cavallo in legno, un'ascia da battaglia e un arco. La datazione è compatibile con le attuali teorie sulla nascita delle prime cavalcate, databili intorno a 4 mila anni fa.
Foggia. Gli antichi pantaloni sono fatti di tre diversi pezzi di stoffa cuciti l'uno all'altro, uno per ogni gamba e uno per il cavallo: quest'ultimo è realizzato con un tessuto diverso e più resistente, con pieghe lasciate appositamente un po' lasse (per facilitare la salita in sella e non stringere durante la cavalcata) come alcuni pantaloni che vanno di moda oggi.
Alla moda. I calzoni - ipotizzano gli archeologi - dovevano risultare abbastanza scomodi una volta scesi dal destriero. Ma erano comunque, per l'epoca, finemente decorati con motivi geometrici su entrambe le gambe. «Tendiamo a sottostimare i tentativi ornamentali di migliaia di anni fa, perché raramente se ne conserva traccia» spiega Wagner «ma anche all'epoca i vestiti si distinguevano anche per stile e aspetto estetico, e non solo per comodità».
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