Ritrovati altri frammenti della Grande muraglia cinese, un'opera che è stata messa a punto da dinastie diverse, nel corso dei secoli. Sono resti di torri e castelli fortificati che risalirebbero a oltre duemila anni fa.
Un gruppo di ricercatori cinesi ha scoperto una parte della Grande muraglia cinese che risale a oltre 2 mila anni fa. I resti di 30 torri di avvistamento, due castelli fortificati e altri due edifici sono stati trovati a Gansu, nelle aree desertiche del nord est della Cina. Probabilmente risalgono alla dinastia Han, che salì al potere tra il 206 a.C. e il 220 d.C. La grande muraglia è considerata un opera collettiva, che venne intrapresa da numerose dinastie cinesi e nel corso di diversi secoli, con continue ricostruzioni e adattamenti che rispecchiano gli aspetti economici e sociali delle popolazioni che l'hanno eretta o modificata.
Enorme difesa. Costruita come protezione dalle invasioni delle popolazioni mongole del nord, la muraglia aveva probabilmente una lunghezza originale di oltre 4 mila chilometri. La stima non è mai stata confermata: ora ne restano circa 2900. I tratti più conosciuti sono quelli che risalgono alla dinastia Ming, vale a dire a un periodo che va tra il 1368 e il 1644.
(Notizia aggiornata al 10 settembre 2002)