Storia

I costruttori delle piramidi non erano schiavi

Contrariamente a quello che si è sempre pensato i costruttori delle piramidi non erano schiavi. Lo confermerebbero alcuni scavi recenti fatti nella piana egiziana di Giza. (Federico De Palo, 26 gennaio 2010)

I lavoratori che costruirono le piramidi non erano schiavi, contrariamente ad un'opinione largamente diffusa. L'ipotesi è stata avanzata da anni ma, a rafforzarla, arriva ora una nuova scoperta. L'annuncio è stato fatto questo gennaio dal ministro della cultura egiziano.
Faraoni e lavoratori. Nella piana egiziana di Giza gli scavi hanno infatti portato alla luce tombe appartenenti ai costruttori delle piramidi di Cheope e Chefren, erette ca. 4.500 anni fa. Le tombe scoperte risalgono alla IV dinastia di faraoni (2649-2513 a.C.). Zahi Hawaas, direttore dell'equipe di archeologi che ha condotto gli scavi, ha dichiarato che se i lavoratori «fossero stati schiavi, non avrebbero potuto costruire le loro tombe a fianco a quelle dei faraoni». Hawass ha anche aggiunto che ci sono prove che le grandi famiglie del Delta del Nilo e dell'Alto Egitto inviassero ogni giorno 21 vitelli e 23 montoni per nutrire i lavoratori, guadagnandosi così sgravi sulle tasse. Ciò, secondo Hawass, dimostrerebbe la partecipazione ad un vero e proprio progetto nazionale.
Leggende egizie. Le prime tombe di lavoratori furono scoperte nel 1990, mentre la paternità della leggenda sugli schiavi è dello storico greco Erodoto che però visse più di 2.000 anni dopo la costruzione delle piramidi. Erodoto stima anche il numero di questi supposti schiavi a 100.000 persone ma secondo gli storici contemporanei, i lavoratori impegnati nel progetto sarebbero stati 10.000.

26 gennaio 2010
Tag cultura - storia -
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La smisurata ambizione di Napoleone trasformò l’Europa in un enorme campo di battaglia e fece tremare tutte le monarchie dell’epoca. Per molti era un idolo, per altri un tiranno sanguinario. E oggi la sua figura continua a essere oggetto di dibattito fra storici e intellettuali. E ancora: tra lasciti stravaganti e vendette "postume", i testamenti di alcuni grandi personaggi del passato che fecero litigare gli eredi; le bizzarre toilette con cui l’aristocrazia francese del Settecento si "faceva bella" agli occhi del mondo; nelle scuole residenziali indiane, i collegi-lager dove venivano rinchiusi i bambini nativi americani, per convertirli e "civilizzarli"; Dio, patria e famiglia nelle cartoline natalizie della Grande guerra.

ABBONATI A 29,90€

Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. Quale sport è meglio fare con gli anni che passano? E quali sono le regole di alimentazione per uno sportivo? E ancora: il primo modello numerico completo che permette di simulare il nostro cuore; perché i velivoli senza pilota stanno assumendo un ruolo fondamentale in guerra; l’impatto che l'Intelligenza artificiale avrà sull’economia e sulla società; tutto quello che si ottiene avendo pazienza.

ABBONATI A 31,90€
Follow us