L'Unione europea è una federazione di Stati e non ancora uno Stato federale. A distanza di trent'anni dal trattato di Maastricht (entrato in vigore il 1° novembre 1993), l'Unione europea è un insieme di 27 Stati.
Una storia iniziata dopo il trauma della Seconda guerra mondiale: nel 1949, con l'istituzione del Consiglio d'Europa, per promuovere i diritti umani e affrontare i problemi sociali; nel 1951 con la Ceca (Comunità europea del carbone e dell'acciaio), per condividere le materie prime, arrivando nel 1957 alla Cee (Comunità economica europea), un mercato comune.
Un cammino culminato nell'accordo di Schengen (1985) che eliminò le frontiere, firmato all'inizio da 5 Paesi: le basi dell'Europa erano poste. Da allora l'integrazione si è estesa a tutti i campi, della nostra vita quotidiana: dai rifiuti alla giustizia, fino al cibo.
1993: Trattato di Maastricht
Entra in vigore il trattato di Maastricht (firmato nel '92): stabilisce una politica estera, di sicurezza e di giustizia comune, la cittadinanza europea, la creazione della Banca centrale europea. Oltre a fissare i parametri di entrata nell'Ue e porre le basi per una moneta unica.
1995: Campagna adesioni
L'Austria, la Finlandia e la Svezia diventano Stati membri dell'Unione europea (la Norvegia si rifiuta con un referendum).
1997: L’Italia e Schengen
L'Italia aderisce all'acquis di Schengen (insieme di norme e disposizioni che regolano i rapporti nell'area Schengen tra gli Stati che hanno siglato la Convenzione di Schengen). Soppressi così i controlli sulle persone alle frontiere in 22 Paesi membri UE e quattro Paesi associati (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). Nell'ottobre 2023, l'Italia insieme ad altri Paesi ha sospeso l'accordo e ripristinato i controlli alle frontiere per un periodo limitato di tempo che potrebbe essere esteso.
1998: Banca Centrale Europea
Fondata la Bce, Banca centrale europea per i Paesi della Zona euro: gestirà la politica monetaria dell'Unione coordinando quella delle banche centrali nazionali. Tra i compiti: tenere sotto controllo l'inflazione e regolare il mercato finanziario.
1999: Trattato di Amsterdam
Entra in vigore il trattato di Amsterdam (firmato nel '97): stabilisce la cooperazione di polizia e magistrati in materia penale.
2001: Trattato di Nizza
Si firma il trattato di Nizza (in vigore nel 2003): stabilisce la composizione della Commissione europea e il numero di deputati al Parlamento europeo per ogni Stato. Proclamata la Carta dei diritti degli europei: al voto, al lavoro, alla privacy.
2002: Arriva l’euro
Entra in vigore l'euro nei 12 Stati dell'Unione Europea. Oggi è in vigore in 20 Paesi dei 27 Stati membri dell'Ue.
2004: Boom di adesioni
Entrano nell'Ue 10 Stati (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria) e iniziano le trattative per l'entrata di Croazia e Turchia.
Nel 2007 si aggiungono Bulgaria e Romania.
2010: Economia e sostenibilità
Nasce il Fondo europeo di stabilità finanziaria (Fesf), il fondo salva-Stati: aiuta i Paesi a mantenere la stabilità finanziaria facendo prestiti, ricapitalizzando banche, acquistando debiti. Inoltre viene decisa l'agenda digitale europea: ogni Paese deve rendere disponibili i dati degli enti pubblici. Dal 2008 l'Ue decide anche le politiche di smaltimento dei rifiuti (urbani, speciali, pericolosi, elettronici). Dal 2013 su tutti gli alimenti e le bevande confezionati di origine biologica deve apparire il logo dell'Ue a forma di foglia che li distingue dagli altri.
31 gennaio 2020: Brexit
Dopo un referedum popolare, I Regno Unito lascia ufficialmente l'Unione europea egli Stati membro rimangono gli attuali 27.