Questo è uno di quei gossip che non potranno mai essere verificati: se fu davvero uno degli amanti di Elisabetta I d'Inghilterra non è possibile saperlo con certezza. Invece è certo che fu il cortigiano preferito della regina - che regnò dal 1558 al 1603 e che si sarebbe guadagnata l'appellativo di vergine perché rifiutò sempre di sposarsi per ragioni politiche.
Insegnante di lingua italiana. Si chiamava Giovanni Battista Castiglione, era di origini piemontesi (la data di nascita è incerta) ed emigrò in Inghilterra in cerca di fortuna durante il regno di Edoardo VI (1547-1553): divenne, così, il precettore della principessa Elisabetta in qualità di maestro di insegnar la lingua italiana.
corrispondenza segreta. Inizialmente, la fedeltà alla sua pupilla Elisabetta gli costò molto cara: sotto il regno della cattolica Maria I Tudor (che regnò dal 1553 al 1558), e in seguito all'incarceramento di Elisabetta nella Torre di Londra (18 marzo 1554), fu anch'egli imprigionato.
Di sicuro sappiamo che, pur essendo rinchiuso nella Torre di Londra, e nonostante le torture, mantenne una corrispondenza segreta con la principessa Elisabetta, e si adoperò anche per ottenerne la liberazione, mantenendo segretamente contatti politici a suo nome.
Ricchezza e nobiltà. Solo dopo la morte di Maria I Tudor e l'ascesa al trono di Elisabetta I (1558), Giovanni Battista Castiglione tornò il libertà. La regina vergine non aveva dimenticato la sua fedeltà: lo fece entrare nel novero dei suoi più stretti consiglieri e gli garantì ricchezze e privilegi, tra cui anche la patente di nobiltà. Ormai ricco e influente, morirà in tarda età, intorno al 1597.